La famiglia dell’agente di calcio morto sabato scorso a 54 anni ha deciso che i funerali saranno celebrati in forma strettamente privata, non comunicando luogo e data.
Mino Raiola è morto a causa di una lunga malattia a 54 anni. La sua famiglia ha deciso di rendere i suoi funerali segreti e privati. Non verrà, dunque, resa nota la data delle celebrazioni e neanche il luogo, così da mantenere il massimo riservo in un momento molto delicato e famigliare.
La malattia di Mino Raiola
Mino Raiola è stato ricoverato per giorni al San Raffaele per un intervento chirurgico. A chiarire il suo stato di salute è stato il suo stuff su Twitter che ha dichiarato: “Mino Raiola è stato sottoposto a controlli medici ordinari che hanno necessitato di anestesia. Si tratta di controlli programmati, non c’è stato nessun intervento d’urgenza”. Qualche giorno dopo però, è giunta notizia che il controverso procuratore sportivo soffriva di una grave malattia ai polmoni, non legata al Covid-19.
Come riporta la Gazzetta: “Il giorno, l’ora e il luogo in cui sarà dato l’ultimo saluto a Mino Raiola non saranno resi pubblici. Una scelta, quella dei famigliari del noto procuratore, in linea con la riservatezza voluta e tenuta dallo stesso Raiola e dal suo entourage negli ultimi mesi di malattia“.
Dunque, l’ultimo saluto a Raiola non sarà pubblico ma i suoi famigliari hanno deciso per qualcosa di molto privato. La scelta in queste situazioni non si può certo contestare, considerando che il funerale è un avvenimento molto delicato e privato.